Napoli, 7 gennaio 2012- E’ una tradizione lunga 10 anni quella della festa dell’Epifania a Scampia con la Comunità di Sant’Egidio. Quest’anno il pranzo nella sede della Comunità, oltre a 120 poveri (bambini, anziani, disabili, famiglie povere) ha visto come ospite il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il primo cittadino, accompagnato dall’assessore alle Politiche sociali Sergio D’Angelo, prima del pranzo, si è soffermato a salutare i bambini della Scuola della Pace (bambini napoletani e dell’attiguo campo rom) e giovani che li aiutano nei compiti e che li accompagnano nella crescita, promuovendo una cultura aperta ai problemi del mondo e sensibile ai temi della solidarietà e della convivenza pacifica tra i popoli. Sono per lo più abitanti del quartiere o adolescenti che frequentano le scuole di Scampia. Tra le varie domande al sindaco quella di aiutarli a rendere questo quartiere più bello e vivibile sottraendo sempre più spazi alla violenza e alla camorra. Gianni ha poi raccontato al sindaco di come i giovani di Scampia si fanno vicini agli anziani, andandoli a trovare settimanalmente in un istituto della periferia della città, e intrattenendosi con loro come dei nipoti. Quindi l’incontro con i disabili, che nel centro della Comunità di Sant’Egidio partecipano ad una scuola di pittura e che fanno dei bellissimi quadri. Quest’anno hanno partecipato alla mostra ‘noi, l’Italià, dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia, allestita nel Palazzo del Quirinale e inaugurata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tra i premiati anche Franco, che abita a Scampia. L’incontro con un gruppo di adulti di Scampia di Sant’Egidio é stato particolarmente significativo. Persone, sottolinea una nota della Comunità di Sant’Egidio, che non vivono il vittimismo di abitare in un quartiere difficile, che non si sentono periferiche ma che aiutano gli stranieri che nelle rotonde tra i grandi viali del quartiere aspettano di essere presi a giornata portando panini, indumenti e tanta amicizia. Qualcuno ha detto: “noi credevamo di essere poveri ma poi abbiamo scoperto chi sono i poveri”. Il sindaco ha voluto regalare il gagliardetto del Comune di Napoli alla Comunità come segno di collaborazione e sostegno alle iniziative di Sant’Egidio a Scampia ed ha donato le calze della befana e una medaglietta del Comune a tutti i bambini presenti. “Vogliamo che la periferia di Napoli diventi centro – ha detto il sindaco – ribadendo che la nostra città è piena di potenzialità che se sostenute possono dar vita a tante belle sorprese di creatività e di solidarietà come quella di Sant’Egidio a Scampia”. Per la Comunità di Sant’Egidio, presente da oltre 30 anni nel quartiere, l’illegalità si batte con la solidarietà, creando persone altruiste, più umane. Una città più umana è una città dove regna la legalità. Alla fine una sorpresa per i bambini e i giovani di Sant’Egidio dal sindaco: 50 giovani e adolescenti del quartiere, saranno con lui a vedere la prossima partita del Napoli a Fuorigrotta. Le iniziative natalizie della Comunità di Sant’Egidio, che quest’anno hanno visto 3500 poveri a tavola, si sono concluse nella serata, con una cena nel dormitorio pubblico.
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